Pizzo Coca

Il Re delle Alpi Orobie, escursione in giornata al Pizzo Coca, da Valbondione

Il Pizzo Coca (3.052 m), noto come il “re delle Orobie”, è la vetta più alta dell’arco orobico, situata tra l’Alta Val Seriana e la Valtellina. Questa escursione in giornata da Valbondione è un’impresa alpinistica che combina un notevole dislivello, sentieri selvaggi e passaggi su roccia, regalando un panorama a 360° su Adamello, Bernina, Monte Rosa, Grigne e la pianura lombarda. Il percorso segue il sentiero 301 al Rifugio Mario Merelli al Coca, il 302 al Lago di Coca e il 323 alla Bocchetta dei Camosci, per poi affrontare la via normale con tratti di arrampicata facile (I/II grado). Classificata EE/AF, richiede preparazione fisica, esperienza su terreni esposti e condizioni meteo ottimali. La discesa ripercorre lo stesso itinerario, con attenzione ai passaggi tecnici. Un’avventura faticosa ma straordinaria per escursionisti ambiziosi.

Dettagli escursione

Zona: Alpi Orobie

Difficoltà: Escursionisti Esperti/Alpinismo Facile (EE/AF)

Durata: 11h circa

Distanza: 16 km circa

Dislivello: 2.100 m

Quota partenza: 940 m

Quota arrivo: 3.052 m

Arrivo al parcheggio

L’escursione inizia a Valbondione (Alta Val Seriana), raggiungibile da Bergamo via SS671 (circa 55 km, 1h 30m da Milano). In località Via Beltrame (940 m s.l.m.), presso il Palazzetto dello Sport, si trova un ampio parcheggio a pagamento (3 euro/giorno nel 2025). Parcheggi alternativi si trovano a Sambughera o Pianlivere, ma sono limitati; arrivare presto nei weekend è consigliato. Dal parcheggio, si seguono le indicazioni per il sentiero CAI 301 (cartello “Rifugio Coca”), che inizia attraversando un ponte in cemento sul fiume Serio, ben visibile a pochi passi.

Prima tappa, Rifugio Coca

Dal ponte sul Serio, il sentiero CAI 301 si impenna subito con ripidi tornanti nel bosco di faggi, guadagnando quota rapidamente. Il percorso, una “scalinata” di gradoni in pietra, è tecnicamente semplice (E), ma fisicamente impegnativo, con circa 1.000 m di dislivello in 3,5 km. Si superano massi erratici e, dopo circa 1h 30’, si esce dal bosco in un ambiente aperto con vista su Pizzo Redorta e Scais. A 1.700 m, si attraversa una pietraia e un canale roccioso umido, attrezzato con catene per sicurezza. Si continua su gradinate in cemento e ponticelli, con il Rifugio Coca visibile sopra il canalone. Dopo un ultimo strappo, si raggiunge il Rifugio Mario Merelli al Coca (1.892 m s.l.m.) in circa 2h 30’-3h da Valbondione. Il rifugio offre ristoro (verificare aperture) e una balconata panoramica sulla valle.

Bocchetta dei Camosci e arrivo alla vetta del Pizzo Coca

Dal rifugio, si segue il sentiero CAI 302 verso il Lago di Coca (2.108 m s.l.m.), raggiunto in circa 25-30 minuti su un vallone in lieve pendenza. Prima del lago, un masso con scritta “Bocchetta dei Camosci” indica a destra il percorso da seguire, il sentiero CAI 323. Si risale una ripida pietraia, superando un canalino di facili roccette (I grado) con l’uso delle mani. Il sentiero zigzagante su cresta erbosa porta alla colonnina SOS (2.687 m s.l.m.), poi attraversa una conca innevata (attenzione a inizio stagione) fino alla Bocchetta dei Camosci (2.719 m s.l.m.) in circa 2h-2h 30′ dal lago. Da qui inizia la via normale (EE/AF) composta principalmente da sfasciumi e pietre instabili, dove è vivamente consigliato (non obbligatorio), proseguire con l’ausilio del caschetto protettivo, come protezione da un’eventuale caduta di pietre dall’alto, dovuta al passaggio di camosci e stambecchi, o più facilmente a causa di altri escursionisti che salgono o scendono. Si attacca un camino di I+ (30 m, bolli rossi), seguito da sfasciumi e gradoni di roccia (II grado, attenzione agli appigli). Si segue la cresta sud-est, con passaggi esposti e un canalino finale ripido, fino alla croce di vetta del Pizzo Coca (3.052 m s.l.m.) in circa 1h 15’- 1h 30′ dalla bocchetta (7h totali, con pause, da Valbondione). Il panorama è grandioso, con Orobie, Bernina e Adamello a perdita d’occhio.

Ritorno al parcheggio

La discesa ripercorre la via di salita, richiedendo massima concentrazione nei passaggi alpinistici (I/II grado) tra la vetta e la Bocchetta dei Camosci (circa 1h-1h 15′). Si consiglia di affrontare il camino e i gradoni con attenzione, usando le mani e verificando gli appigli, ogni caduta, potrebbe rivelarsi tragica. Dalla bocchetta, si segue il sentiero 323 al Lago di Coca (1h-1h 15’), poi il 302 al Rifugio Coca (30’). La discesa dal rifugio a Valbondione (sentiero 301) richiede circa 1h 30’-2h, con cautela sul canale attrezzato e sulle gradinate scivolose se umide. Il ritorno totale impiega circa 4h, arrivando al parcheggio in 11h circa complessive. Un’alternativa per esperti è scendere via Valmorta al Rifugio Curò (sentiero 324, EE), ma allunga notevolmente i tempi.

NB. Le tempistiche indicate sono date sulla base della mia esperienza personale, possono essere inferiori se ben allenati, o addirittura superiori. Non avevo mai affrontato un dislivello simile, pur essendo comunque abbastanza allenato (considerate anche lo zaino più pesante della media, per il materiale da ripresa, 15 kg circa) 

Informazioni utili

  • Il sentiero è ben segnalato dall’inizio, alla fine del percorso.
  • Il dislivello impegnativo, circa 2.100 m, non è alla portata di tutti. Valutate la vostra condizione fisica ed eventualmente la possibilità di effettuarlo in due giorni, con pernottamento al Rifugio Coca.
  • È consigliata abbondante acqua, possibilità comunque di ripristinare le scorte al Rifugio Coca.
  • Vivamente consigliato il caschetto protettivo dalla Bocchetta dei Camosci alla cima.
  • Punto di ristoro, Rifugio Coca.

Traccia GPX

Total distance: 15445 m
Max elevation: 3025 m
Min elevation: 923 m
Total time: 10:59:04
Download file: PIZZO-COCA.gpx

Galleria fotografica

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